L’uva e l’uva sultanina sono frutti del genere Vitis spp. Causano insufficienza renale acuta nei cani a causa della necrosi tubulare prossimale.
Il trattamento dipende dal momento dell’ingestione e dallo sviluppo dell’insufficienza renale. Se si tratta di un’ingestione recente senza danno renale, si raccomanda di indurre l’emesi, somministrare dosi ripetute di carbone attivo e iniziare una terapia di fluidi per favorire la diuresi per 24-48 ore.
Se il paziente presenta già un danno renale, la decontaminazione sarà inefficace perché il veleno è stato assorbito. Iniziare la fluidoterapia per aumentare la diuresi ed evitare la disidratazione senza causare un sovraccarico di liquidi. Si gestirà anche la pressione arteriosa monitorando e trattando l’ipertensione, se presente, ad esempio con calcio-antagonisti come l’amlodipina. Trattare le complicanze gastrointestinali con gastroprotettori e procinetici. Considerare la trasfusione se l’anemia è grave. Se l’insufficienza renale non risponde al trattamento, considerare l’invio a un centro con capacità di emodialisi.